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Delitto Cimò: Di Grazia condannato a 25 anni

La Corte d’Assise, presieduta da Rosario Cuteri, ha inflitto una pena di 25 anni di reclusione con l’esclusione dell’aggravante dei futili motivi a Salvatore Di Grazia accusato dell’omicidio della moglie Mariella Cimò.
Risarcimenti anche per i nipoti della donna: 50 mila euro per Umberto Cimò, 30 mila euro ciascuno per Antonio Cicero, Maria Grasso, Irene Cicero, 5 mila euro ciascuno a Paolo, Fabio, Nadia, Annalisa, Carmela Ferrara e Carmela e Maria Cicero.