Cateno De Luca, in visita a Catania, non si scaglia solo contro Pogliese ma punta dritto anche e soprattutto su Nicola D’Agostino. Il leader di Sicilia Vera e candidato alla presidenza della Regione Siciliana si è presentato in conferenza stampa accompagnato da Ismaele La Vardera, portavoce di Sicilia Vera e presidente di “Sud Chiama Nord”, e l’europarlamentare Dino Giarrusso, segretario federale del nuovo partito autonomista “Sud chiama Nord”.
Apre con un preambolo sulla situazione politica prettamente catanese “una città ostaggio della mala politica – afferma – Senza un sindaco e senza prospettive nel silenzio assoluto della destra e della sinistra che non hanno voluto le elezioni”.
Quindi la sverzata sull’aeroporto di Catania e sulla società di gestione Sac “All’eroporto di Catania, mi hanno detto, che durante il lockdown non c’erano i dipendenti ma c’erano consulenze di centinaia di migliaia di euro – afferma – Mi hanno detto pure che le maggioranza di consulenze erano di Acireale e dintorni e non perchè c’è D’Agostino che ha il controllo, non dovete pensare queste cose… – continua ironico – i lavoratori sono stati messi in cassa integrazione zero però i consulenti beccavano consulenze da cento, 200 mila euro”.
“Questa città non deve essere stuprata così – conclude – Catania si deve liberare da questi personaggi che sfruttano Catania per tentare di tenere equilibri regionali tesi a nominare qualche direttore generale che è della famiglia”.