Il governo regionale siciliano finanzia, con 2 milioni di euro, 39 progetti per percorsi di legalità e per combattere le varie forme di disagio educativo e ridurre la percentuale di Neet (giovani che non studiano e non lavorano).
Si promnuove l’inclusione sociale attraverso percorsi di avvicinamento anche alla cultura.
Pubblicata la graduatoria -nel link di seguito : https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/ddg-70-2022022-approvazione-graduatoria-definitiva – relativa all’Avviso “No more Neet”.
Si tratta dei fondi Pon Legalità 2014-2020, che permetterà, nei prossimi mesi, di avviare progetti formativi rivolti a giovani tra i 14 e i 25 anni, residenti o domiciliati in Sicilia e in situazione di disagio socio-economico,.
Percorsi rivolti anche soggetti con ritardi formativi o rischi di devianza o stranieri appartenenti a minoranze etniche, religiose o linguistiche.
“Con questo progetto abbiamo voluto rendere protagonista il mondo dell’associazionismo – spiega l’assessore regionale all’Istruzione e della Formazione professionale, Roberto Lagalla – con l’obiettivo di colmare il gap educativo che caratterizza, in Sicilia”.
Alla luce degli ulteriori disagi causati dalla pandemia, il progetto rappresenta un’opportunità per il nostro territorio e per tanti giovani.
Istanza di partecipazione
L’ istanza di partecipazione è stata presentata da organismi del terzo settore, diocesi, parrocchie, mondo dell’associazionismo, in partenariato con scuole superiori, istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) e università di tutte le province siciliane.
Ad ogni progetto è assegnato un finanziamento massimo di circa 60 mila euro per l’avvio di attività formative che coinvolgeranno, per ciascuna azione, fino a un massimo di 25 allievi.
La provincia che ha presentato il maggior numero di progetti, 17, è quella di Palermo, seguita da Messina, con cinque proposte progettuali, da Agrigento, Catania e Ragusa con quattro.
Parteciperanno anche alcune associazioni di Siracusa, con due progetti approvati, e saranno rappresentate anche le province di Enna, Trapani e Caltanissetta con un solo progetto.
Le proposte approvate riguardano attività di sensibilizzazione sociale, finalizzate a orientare i giovani a una cultura che favorisca lo sviluppo della legalità, della parità di genere e dei corretti stili di vita.
Saranno realizzati laboratori di alfabetizzazione e di valorizzazione delle diverse abilità individuali.
Ma non solo, sono previste anche iniziative seminariali in tema di legalità e lotta alla mafia per la cittadinanza attiva e l’orientamento al lavoro.