Da domani martedì 23 agosto fino al 15 settembre è prevista una nuova emergenza rifiuti per i 174 comuni delle province di Catania, Messina e Siracusa che conferiscono l’indifferenziato nella discarica lentinese di Sicula trasporti.
Gli amministratori del sito hanno già comunicato agli enti locali e alle rispettive Prefetture che potranno ricevere nel proprio impianto, che oggi accoglie circa 1.200 tonnellate quotidiane di rifiuto, fino a un massimo di 700 tonnellate di indifferenziato al giorno.
Cosa accadrà?
«I rifiuti indifferenziati saranno accettati in ordine progressivo di arrivo», ovvero chi arriva per primo scarica, gli altri resteranno con il mezzo pieno. Questo lo scenario che si preannuncia, con la conseguente spazzatura che resterà dentro i cassonetti, dove non c’è un sistema di raccolta differenziata, o dentro i mastelli dove c’è “porta a porta”.
Ma il probelma maggiore è che resterà a casa degli utenti, tranne per i lanciatori di sacchetti.
Lentini ha un impianto saturo e da più di un anno riceve l’indifferenziato dai comuni delle tre province della Sicilia orientale, dove il rifiuto viene trattato per essere, successivamente, conferito nelle discariche cui la Regione ha dato disponibilità, tra cui quella di Gela.
Ma gli amministratori della discarica indicata, lo scorso 12 agosto hanno comunicato che da martedì 23 fino al 15 settembre dovranno ridurre «la quantità settimanale di sovvalli conferiti dagli attuali 2300 t/s a 1500 t/s, nel rispetto del limite massimo giornaliero di conferimenti di 950 t/g».
E così anche Lentini.
E in mancanza di interventi da parte del dipartimento regionale, sarà di nuovo emergenza.
Il 55 del rifiuto trattato è già una frazione secca che può essere trasportata immediatamente nelle discariche disponibili, il resto deve restare nei depositi di biostabilizzazione per 21 giorni e solo allora sarà trasportato altrove per essere conferito.