5,6 milioni di alunni torneranno in classe a partire da domani, mercoledì 7 aprile. Dopo la pausa di Pasqua, dunque, quasi il 66% degli 8,5 milioni degli iscritti nelle scuole statali e paritarie, in pratica 2 su 3, farà lezione in presenza.
Tra questi, ci saranno anche i bimbi della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, ammessi a scuola grazi all’ultimo decreto del governo Draghi che favoriva il ritorno sui banchi di scuola nelle zone rosse fino alla prima media.
In Sicilia si è vicini ad un ritorno totale sui banchi di scuola
Le Regioni più interessate da questa riapertura in presenza con quantità notevoli di ragazzi a scuola sono la Lombardia con 785.910 (e 615.903 in dad), il Lazio con 687.592 (e 133.737 in dad), il Veneto con 573.694 (e 106.402 in dad), la Campania con 484.731 (e 460.262 in dad) e l’Emilia Romagna con 335.580 alunni (e 284.843 in dad).
Nelle Isole, invece, la quasi totalità degli alunni è già in presenza (82-83%): la Sicilia con 614.891 e la Sardegna con 170.004.
Salta subito all’occhio come il quadro non sia non omogeneo sul territorio: gli alunni in presenza non superano il 56% nelle regioni del Sud, il 57% nel Nord Ovest, mentre raggiungono il 70% nel Nord Est, il 74% al Centro e arrivano addirittura all’83% nelle Isole.
Le province autonome di Bolzano e Trento avranno complessivamente la più alta percentuale di alunni in presenza (87,3%).
E.G.