Crocetta, ed ora chi ti difende?
In qualità di Avvocato dell’Associazione Antimafie Rita Atria, l’avv. Goffredo D’Antona si esprime sul caso Tutino-Crocetta
“Crocetta si autosospende.
Vediamo se gli abboneranno anche questa.
Aspettiamo di vedere i suoi difensori da Ingroia a Lumia passando per Antonio Fiumefreddo e Confindustria cosa diranno questa volta.
La politica non mi interessa però qualcosa va detta.
Come avvocato dell’” Associazione antimafie Rita Atria”, e anche per altre vicende ho incrociato in questi anni il Presidente della Regione, suoi dirigenti, le sue esternazioni.
Diciamo che l’attenzione, in positivo per lui, che gli è stata riservata da parte di certe procure della repubblica, è stata sicuramente esemplare. Diciamo che ha avuto ottimi avvocati.
Di più non dico. Parlano gli atti giudiziari, le opposizioni alle tante richieste di archiviazione, e i decreti con i quali queste archiviazioni a volte sono state rigettate.
In troppi in Sicilia hanno avuto un approccio dogmatico con Rosario Crocetta, un approccio che ha reso la memoria corta a chi invece queste memoria avrebbe dovuto mantenerla ed analizzarla, facendo dimenticare le amicizie giovanili di Crocetta, come Celano, e dei suoi sostenitori come Vincenzo Arnone testimone di nozze di Montante l uomo della legalità di Confindustria.
In questi anni Crocetta ha potuto insultare impunemente chiunque non la pensava come lui, dandogli pubblicamente del mafioso o peggio. Impunemente perché sulla figura di Saro Crocetta sono confluiti tutti i poteri dello stato. Economia, l’antimafia di regime, pezzi della magistratura.
Un Procuratore della repubblica siciliano tempo fa dette la patente di antimafia ai più strenui sostenitori di Crocetta, oggi chiamati in causa da diversi pentiti.
L’ormai ex procuratore della Repubblica di Catania addirittura partecipava alla festa elettorale del suo partito, il Megafono.
Ora tutti ad indignarsi, perché non avrebbe reagito alle frasi, disgustose del suo amico e medico Matteo Tutino, su Lucia Borsellino.
Crocetta proverà a farla franca anche questa volta. Magari i suoi difensori, i suoi tanti difensori, lo giustificheranno, magari diranno che quella frase di Tutino non si sente che lui, Crocetta non l’ha sentita,
Ma nessuno che si chieda delle sue amicizie, il problema è se non risponde ai desideri omicidiari di Tutino, e non che un Presidente delle regione, che fa dell’antimafia un vessillo, una foglia di fico, ha certe amicizie.”
Avvocato dell’Associazione Antimafie Rita Atria