I primi effetti della zona bianca iniziano a farsi vedere: Rt in crescita in Italia che passa dallo 0,63 allo 0,69. In rialzo anche l’incidenza che da 9 positivi su 100mila abitanti arriva ad 11.
Minaccia anche la variante Delta i cui nuovi casi sono in crescita portando alla formazione di mini focolai: a preoccupare gli arrivi da Spagna e Portogallo, quest’ultimo paese con il tasso più alto di positivi alla Variante Delta in Europa.
È il quadro che emerge dal monitoraggio settimana della cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità che invita a maggiore prudenza.
Le regioni a rischio
Se qualche settimana fa nessuna regione era a rischio moderato, oggi si è riscontrato un trend che non conforta.
L’Iss rileva che l’andamento della curva dei contagi “mostra dei segnali che richiedono una particolare attenzione con aumento nel numero di Regioni/PA classificate a rischio epidemico moderato” che sono Abruzzo, Campania, Marche, Veneto, Sardegna e Sicilia con le due province autonome di Trento e Bolzano. A rischio basso, invece, 13 regioni.
In aumento anche i numeri casi: in Sicilia ieri si sono registrati ben 219 nuovi positivi con un incremento del 17% ma fortunatamente nessuna nuova vittima.
E.G.