
COSENZA-CATANIA 1-1
MARCATORI: 60′ Vutov su rigore, 85′ Plasmati
COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Blondett, Tedeschi, Ciancio; Criaco (dal 80′ Guerriera), Arrigoni, Fiordilino, Statella (dal 32′ Pinna); Vutov (dal 76′ Cavallaro), Arrighini. A disp. Saracco, Soprano, Minardi, La Mantia, Raimondi, Ventre. All. Roselli.
CATANIA (4-2-3-1): Liverani; Garufo, Bergamelli (dal 46′ Ferrario), Pelagatti, Nunzella; Musacci (dal 62′ Bastrini), Agazzi; Falcone (dal 75′ Calderini), Calil, Di Cecco; Plasmati. A disp. Ficara, Bacchetti, Castiglia, Pessina, Scarsella, Rossetti, Barisic. All. Pancaro
ARBITRO: Baroni della sezione A.I.A. di Firenze
AMMONITI: Falcone, Agazzi, Tedeschi
ESPULSI: 59′ Pelagatti, 90′ Tedeschi
Pancaro scegli Plasmati dal primo minuto, Calderini si accomoda in panchina.
Al 17′ Liverani salva a tu per tu con l’attaccante avversario Arrighini. Partita soporifera nella prima frazione di gioco, zero occasioni da una parte e da un altra.
Alla ripresa non c’è più Bergamelli, al suo posto Ferrario. È un Catania dai ritmi di gioco pachidermici quest’oggi, con un centrocampo inesistente, lento, prevedibile, mai capace di verticalizzare . Calil poco cattivo sotto porta spreca una ghiotta occasione in area piccola. Gol sbagliato, gol subito al 61′ su un lancio lungo con la difesa etnea disposta malissimo, Pelagatti stende l’attaccante calabrese lanciato a rete, rigore ed espulsione. Vutov porta in vantaggio dagli undici metri il Cosenza. Il Catania in dieci fa in tempo a rimediare altri cartellini gialli e a trotterellare sul campo di gioco senza costrutto. Ma il calcio si sa non è una scienza esatta e gli etnei trovano il pari con un grandissimo gol di Plasmati che trova il jolly dai 25 metri. Il Cosenza si spinge in avanti ma è tutto un’altro Catania. Nei tre minuti di recupero sono addirittura i rossazzurri a cercare su un calcio da fermo il gol del vantaggio, ma il colpo di testa di Calil è centrale. Finisce 1-1, il Catania sale a quota 20 punti. Resta il rammarico per non averci provato prima e non essere scesi in campo con la cattiveria vista solo dopo l’inferiorità numerica e il gol di svantaggio. Mister Pancaro dovrá lavorare molto su questo limite caratteriale della sua squadra, sull’incapacitá di macinare gioco dal primo minuto nonostante una formazione tecnicamente superiore alle altre.
Molto bene Plasmati che schierato per la prima volta da titolare ripaga la fiducia del tecnico e si candida a una maglia da titolare, Pancaro potrebbe meditare un cambio di modulo ritagliato su misura sulla punta etnea.
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