Corso Sicilia. È allarme colla alle serrature

Corso Sicilia, scenario di bivacco e di degrado reiterato, registra un nuovo fenomeno criminoso a danno dei residenti. Un soggetto non ancora identificato ma, a detta dei residenti, ripreso dalle videocamere di sorveglianza, apporrebbe colla nelle serrature dei portoni.
La vergogna di Corso Sicilia lancia l’allerta
I residenti del centro storico, ormai da qualche tempo, fanno rete sul gruppo Facebook “La vergogna di Corso Sicilia”. Gli utenti iscritti al gruppo si fanno forza nell’affrontare per come possono la vita di degrado che si consuma nei pressi delle loro abitazioni, tra senza tetto che trovano riparo sul ciglio delle attività commerciali e dei palazzi, alcolizzati, prostitute, abusivi e personaggi dediti al malaffare a vario titolo.
Ed è in questo gruppo che si rende noto un nuovo fenomeno criminoso che mette in allerta i residenti. Negli ultimi giorni è stata registrata su diversi portoni di Corso Sicilia e del centro storico la presenza di colla nelle serrature che rendono impossibile l’accesso ai residenti. Denunciato alle autorità competenti, il fatto continua tuttavia a ripetersi.
«La notte scorsa – denuncia il signor Rapisarda – hanno rotto i finestrini di 3 autovetture e con un esplosivo hanno fatto saltare una colonnina di Sostare». Di certo non per aver perso la pazienza con il sistema di pagamento touch screen dove la tentazione potrebbe soggiungere anche ai soggetti più pacifici.
Ma chi può arrivare a tanto ai danni dei cittadini? E perché?
A voler rintracciare una costruzione sofista che giustifichi la colla nei portoni su Corso Sicilia, si potrebbe pensare alla volontà di permettere ai senza tetto di trovare riparo all’interno dei palazzi. Oppure, permettere ai ladri di appartamento la possibilità di accesso rapido negli stabili.
Ma più semplicemente perché «La cattiveria e la maleducazione si evolvono e si modernizzano. Le forze dell’ordine dovrebbero adeguarsi», scrive la signora Sciuto. Ed è qui che si innesca la polemica sull’operato delle forze dell’ordine in città.
«Individuare gli imbecilli per cosa? Quando la Polizia becca i ladri si spartisce la refurtiva e li rilascia in giornata…», accusa gravemente il signor Pavia riportando testimonianze senza riscontri da parte di presunti agenti. A rimettere in carreggiata l’utente è il titolare del Bar Novella: «Io non credo che la Polizia si spartisca la refurtiva. Questa è una affermazione errata da parte sua ed è passibile di denuncia».
«Forse è la Giustizia che non funziona bene», chiosa il gestore mettendo a tacere il signor Pavia dalle insinuazioni.
Intanto, su Corso Sicilia, gli occhi delle forze dell’ordine restano vigili e puntati per tutelare l’incolumità dei residenti.