Nella tarda serata di martedì, il consiglio comunale ha finalmente approvato il nuovo regolamento. Il regolamento vigente era ormai datato, esistente dal 1987 con una piccola modifica risalente al 2004.
La stesura di questo regolamento è stata un lavoro complesso che ha impegnato i consiglieri comunali per mesi.
Al voto 4 maxi emendamenti e un sub-emendamento necessari per snellire la macchina burocratica e amministrativa e modernizzare alcune pratiche.
«Credo che abbiamo scritto una pagina importante non solo per questo consiglio comunale che da anni aspettava questo regolamento.» dichiara il consigliere Lanfranco Zappalà «Importante anche per coloro che verranno e che troveranno un documento fatto, mi auguro, nel migliore dei modi possibili. C’era molta attesa. C’era chi si aspettava di vederci litigare anche su posizioni a volte sterili. Non ho visto nulla di tutto ciò. Ho visto anzi tutti i colleghi rimboccarsi le maniche per dedicare tempo alla politica, quella con la P maiuscola, quella delle idee, delle proposte, dei suggerimenti».
Tra i punti chiave del nuovo regolamento l’istituzione di una seduta speciale del consiglio comunale nominata “Question time”. Questa potrà essere convocata almeno una volta al mese. Le commissioni consiliari permanenti inoltre potranno essere convocate in modo ordinario in videoconferenza, mentre il collegamento da remoto per il consiglio comunale è previsto solo in caso di effettiva necessità. Tale modalità è stata inserita come modalità ordinaria per le sedute di Commissione e nei casi necessari anche per il Consiglio Comunale. Sono state individuate, infine, le modalità di partecipazione dei consiglieri alle sedute con criteri certi e codificati che snelliscono l’andamento dei lavori d’Aula per aumentare la produttività. Il nuovo regolamento entrerà in vigore alla fine del mese di maggio.
Sorteggio e nomina revisori dei conti
Il consiglio comunale si è riunito anche ieri sera a Palazzo degli Elefanti. All’ordine del giorno il sorteggio e la nomina del Collegio dei revisori dei conti per il triennio 2022/25 e la determinazione del compenso. Dopo aver respirato un clima di pace e serenità martedì però, ieri si torna alla normale tensione. Tanta attesa c’è per la nomina dei nuovi assessori e come sempre non mancano le frecciatine.
Ad intervenire per primo sull’ordine dei lavori è il consigliere Giuseppe Gelsomino: «Ieri abbiamo dimostrato che quando si vuole le cose si fanno. Dall’altro lato c’è un’amministrazione guidata dal sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi. La città non può più andare avanti. E’ evidente. E’ impensabile che una città come Catania che vive di attività produttive non abbia un assessore. Non è normale che i servizi sociali non abbiano un assessore. Vogliamo capire cosa vuole fare Pogliese. Dobbiamo fare capire alla città che intenzioni ha».
Sulla stessa line anche i consiglieri Adorno e Bonaccorsi. La città aspetta delle risposte, la città sta soffrendo.
Di Salvo: “Parisi il nuovo vicesindaco”
Al quanto interessante e opportuno l’intervento del consigliere comunale Salvo Di Salvo il quale ha ironizzato un po’ sulla fascia da sindaco indossata dall’Assessore Sergio Parisi in occasione del Giro d’Italia. «Faccio le mie congratulazioni all’Assessore Parisi, oggi con la fascia da sindaco. Credo ci sia stato un cambiamento. E’ stato nominato vicesindaco e quindi sindaco facente funzioni. Accanto a lui c’era il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, ma era senza fascia. E’ un fatto grave. ho visto che tra gli atti non c’era nessuna disposizione da parte del vicesindaco. Si stava rappresentando in mondo visione la città. E siccome io credo nel ruolo delle istituzioni, c’era il vicesindaco Bonaccorsi che avrebbe dovuto indossare la fascia. In sua assenza avrebbe potuto delegare un Assessore. E’ una mancanza di rispetto, uno sgarbo istituzionale nei confronti della città».
Si torna all’ordine del giorno e il presidente Giuseppe Castiglione ricorda che per il bando per i nuovi revisori dei conti sono arrivate 267 richieste. Cinque persone non avevano i requisiti quindi sono rimaste escluse, rimanendo quindi in 263.
Estrapolati con sorteggio tre nominativi: il numero 109 Giuseppina Giunta, il numero 179 Salvatore Palilla, il numero 111 Salvatore Granatelli. Altri tre nominativi sono starti sorteggiati, qualora si verificasse una mancanza di requisiti nei primi tre: il numero 246 Salvatore Toscano, il numero 190 Giuseppe Pennavaria e infine il numero 103 Angelo Gianlongo.