Ponte dell’8 dicembre all’insegna dei rincari. Lo afferma il Codacons, che segnala come quest’anno chi si metterà in viaggio per la festa dell’Immacolata dovrà fare i conti con aumenti di prezzi e tariffe che interessano i trasporti come la ristorazione, gli alloggi e gli svaghi.
“Chi deciderà di rimanere in Italia e spostarsi in auto dovrà fare i conti con i listini dei carburanti – spiega il Codacons –. In particolare il gasolio costa il 13,9% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che si traduce in una maggiore spesa (ipotizzando due pieni di carburante) pari a +22 euro. Chi deciderà di spostarsi in aereo, ma sempre rimanendo in Italia, deve mettere in conto aumenti dell’80% per i voli nazionali: un volo Milano-Palermo (partenza 8 dicembre ritorno domenica 11 dicembre) parte da 193 euro. Per andare da Roma e Venezia partendo la sera tardi e ritornando la mattina presto si spendono 134 euro, ma se si scelgono orari più comodi le tariffe schizzano a 339 euro”.
Per cenare al ristorante si spende in media il 6,6% in più, con un aggravio di spesa di circa 8 euro sul conto per un pasto medio per 4 persone.
Altra nota dolente gli alloggi: le tariffe di alberghi, motel, pensioni sono aumentate del 12,6%: una famiglia di 4 persone che soggiorna 3 notti in una città d’arte italiana (in una struttura di medio livello) durante il ponte dell’8 dicembre, spenderà complessivamente circa 60,5 euro in più rispetto allo scorso anno.
Chi deciderà di visitare una capitale europea: le tariffe dei biglietti aerei sono infatti raddoppiate rispetto allo scorso anno.
Ad esempio per volare da Roma Fiumicino a Parigi Charles de Gaulle (andata 8 dicembre, ritorno 11 dicembre) il volo costa 670 euro partendo la mattina e tornando la sera; se si opta per orari più scomodi il biglietto parte da 297 euro. Sempre partendo da Roma servono 430 euro per andare a Praga, 398 euro per Madrid, 586 euro per Londra Heathrow.