Chiude la Mondadori di Acireale: lacrime di Coccodrillo
Qualcuno ha versato lacrime di coccodrillo (su FB) per la chiusura della libreria Mondadori ad Acireale. Già: lacrime di coccodrillo! Quanti siamo quelli che compriamo libri ad Acireale? Pochissimi! E non ci meritiamo una libreria. SE gli acesi leggessero (di più), sarebbe un gran vantaggio, e non solo per i librai. Soprattutto per il tenore generale della nostra cultura che, ahimè, sta precipitando verso il baratro.
Di contro, vedo affollati i negozi di occhiali (tutti a comprarne), quelli di telefonini (occorre fare la fila); le profumerie; E così via. Il libro non c’è nella testa della stragrande maggioranza degli acesi. Gli studenti li comprano a mala pena. Non ci può stare una libreria dove non si legge. Ma poi nella libreria non si va solo per comprare libri. Ma per curiosare fra i libri, per guardarli, per scambiare giudizi con gli altri avventori, per essere informati.
Leggo una recensione sul giornale e vado dal libraio per vedere quel libro. E’ un luogo di frequentazione culturale. Quando vado a Roma, passo sempre dalla Feltrinelli di Piazza Argentina. Ma gli acesi se ne guardano bene, dall’entrarvi.
Tranne poi a piangere lacrime di coccodrillo.