Ieri sera a Catania il consiglio comunale si è aperto sul tema del fallimento della Pubbliservizi. Solo due giorni fa infatti la quarta sezione civile e fallimentare del Tribunale di Catania ha dichiarato “l’inammissibilità della domanda di omologazione di concordato avanzata da Pubbliservizi Spa” società partecipata al 100% dell’ex provincia ora Città Metropolitana di Catania. I giudici hanno inoltre disposto la conversione dell’amministrazione straordinaria a cui la società era sottoposta in liquidazione giudiziale.
Il consiglio ieri sera sembrava essere preoccupato soprattutto per le 400 famiglie coinvolte. La speranza, come detto anche dal consigliere Bottino, è che si possano salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti. «Siamo noi l’organo politico e siamo chiamati in questo momento ad approvare delle delibere che possano garantire a loro un futuro».
A prendere la parola dopo gli interventi dei consiglieri é il Commissario straordinario Federico Portoghese.
«Come sempre accade poi pagano i lavoratori. Vorrei far notare che da anni la Pubbliservizi era in amministrazione straordinaria, era già fallita. La legge non è politica, ma tecnica. E’ una questione procedurale. Il giudice da anni si aspettava che le procedure si fossero allineate. Io ho fatto tutte le procedure che mi competevano. Per quanto mi riguarda i lavoratori dovranno essere sempre salvaguardati. Quando si andrà ad appalto saranno assorbiti».
Rendiconto dell’esercizio finanziario 2021
Il secondo punto all’ordine del giorno riguarda l’approvazione rendiconto dell’esercizio finanziario 2021. Come sottolinea la dirigente Clara Leonardi, è il quarto rendiconto che l’aula è chiamata a votare in due anni. Questo per evidenziare l’impegno portato avanti dal dissesto in poi.
«Il rendiconto ha un risultato di gestione positivo. Ci sono 92 milioni di risultato di gestione di competenza e questo significa che nella gestione ci siamo mossi bene» dichiara la dirigente.
Si va al voto e su 21 presenti votano favorevolmente in 16.
A quel punto la dirigente Clara Leonardi ne chiede anche l’immediata esecutività.
Si arriva così al terzo punto all’ordine del giorno con un presidente Sebastiano Anastasi stufo del “problema microfono”. Sembrano già lontani i giorni in cui si udivano le ormai famose parole di Castiglione “Ragazzi per favore”.
Terzo punto all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio di previsione 2022-2024.
Dopo qualche chiarimento da parte della dirigente però al momento della votazione manca il numero legale. Il consiglio è rinviato a oggi.