Intitolare il campo sportivo Filippo Eredia, al grande calciatore catanese Pietro Anastasi.
E’ questa la proposta presentata dal consigliere del V Municipio, Salvatore Anastasi, durante la seduta della terza commissione, presieduta dal presidente Gaspare Drago.
Presenti i familiari dell’ex giocatore della Juventus, il fratello Carmelo e la nipote Tiziana, che con grande emozione hanno accolto la proposta del consigliere, così come la moglie di Pietro, Anna Bianchi, raggiunta telefonicamente.
«Sono felice e commossa – dice la moglie di Anastasi – che la città di Catania abbia deciso di intitolare il campo sportivo a mio marito, e ringrazio per la sensibilità il consigliere Salvatore Anastasi. Sono sempre stata innamorata di questa città, e del quartiere in cui è nato Pietro, il Fortino. Grazie di cuore per questa iniziativa».
Nel contempo altre due associazioni del territorio “Gravina in loco” e “Catania vintage” si sono mobilitati per la realizzazione di una statua del centroavanti catanese, che dovrebbe essere collocata in piazza Nettuno.
«Nelle prossime settimane si terrà una seduta di consiglio – spiega il consigliere Anastasi – alla presenza del presidente Angelo Patanè Di Fede, e inviteremo l’assessore comunale Sergio Parisi, per deliberare ufficialmente l’intiolazione del campo sportivo all’ex calciatore bianconero. In Municipio, commissione e consiglieri hanno espresso pareri favorevoli».
Pietro Anastasi
Pietro Anastasi calsse 1948, scomparso nel gennaio del 2020, dopo gli esordi nella Massiminiana e la ribalta nel Varese, legò la sua attività agonistica soprattutto alla Juventus, squadra nella quale militò per otto stagioni a cavallo degli anni 1960 e 1970 diventandone uno degli uomini-simbolo, nonché tra i più amati dai tifosi, fino a esserne nominato capitano dal 1974 al 1976.
Con i bianconeri vinse tre campionati di Serie A, nel 1971-1972, 1972-1973 e 1974-1975, disputando inoltre le finali di Coppa delle Fiere, nel 1971, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale, queste ultime entrambe nel 1973.
Considerato uno dei migliori attaccanti italiani della sua generazione, giocò con la squadra torinese un totale di 258 partite in Serie A realizzando 78 reti, prima di una precoce parabola discendente che lo portò a chiudere la carriera con le maglie di Inter, Ascoli e Lugano.
Ha disputato complessivamente 338 gare nella massima serie italiana segnando 105 gol.
Nel 2020 è stato introdotto postumamente nella Hall of Fame del calcio italiano.
Il 23 maggio la FIGC consegnerà alla moglie Anna, una medaglia alla memoria di Pietro Anastasi.