A causa dell’aumento dei contagi di queste settimane, il Carnevale di Acireale si farà ad aprile. Ad annunciarlo il presidente della Fondazione Carnevale di Acireale Gaetano Cundari.
In conferenza stampa, ieri, il presidente Gaetano Cundari, il sindaco Stefano Alì e l’assessore al turismo Fabio Manciagli hanno annunciato la posticipazione dell’edizione 2022 del Carnevale di Acireale.
Il carnevale di Acireale si terrà probabilmente dal 21 aprile all’1 maggio. Nessuna attività per giorno 25 aprile. Una scelta obbligata visto l’aumento esponenziale dei contagi delle ultime settimane.
«Pensiamo di non rinviare invece le cosiddette manifestazioni minori – annuncia il presidente – ovvero la mostra dei carri in miniatura, la maschere isolate che andrebbero soltanto esposte senza sfilare nel circuito. Anche il concorso dei bambini in maschera che ha una forma teatrale e fino ad oggi è ammessa se pur sempre nelle restrizioni previste dalla normativa. Quindi queste tre manifestazioni si svolgeranno nel periodo carnevalesco cioè dal 12 febbraio all’1 marzo. Riformuleremo le date in funzione delle eventuali necessità».
Una novità è quella delle “benemeranze” del carnevale. Un libro testimonierà chi sono sono stati gli uomini, le donne o le istituzioni che hanno reso grande il carnevale.
L’amministrazione comunale ha espresso soddisfazione.
«Chiunque altro avrebbe gettato la spugna in un periodo così difficile, invece Gaetano, che ringrazio, cerca di cogliere anche dalle difficoltà delle opportunità per allargare l’offerta del carnevale. Speriamo anche quest’anno di riuscire a trovare delle manifestazioni di contorno che possano dare il significato e la forza di rappresentazione di questa importante manifestazione per Acireale».
«La cosa più critica è l’incertezza e per questo le difficoltà organizzative sono tantissime. La Fondazione nonostante questo sta cercando di programmare nel miglior modo possibile. Il carnevale non è solo carri. C’è un mondo che gira attorno ad esso e la macchina organizzativa in qualche modo si deve mettere in azione. Con l’auspicio di poter tornare ai vecchi splendori».
Proseguono nel frattempo i lavori sulla Cittadella del Carnevale
«La Cittadella del carnevale è parte integrante del carnevale. – racconta ancora il presidente Gaetano Cundari – Il finanziamento che normalmente giunge alla fondazione carnevale non è solo la sfilata dei carri. Abbiamo un mandato specifico che è anche quello di mantenere il patrimonio della Fondazione che non è solo un patrimonio immateriale, ma anche materiale di una certa consistenza e quindi che ci impone una certa responsabilità. Abbiamo già iniziato l’anno scorso a interessarci, impegnando somme importanti sulla Cittadella rendendola di fatto oggi agibile. Liberandola prima dalla spazzatura e rimettendo in sesto tutto il territorio che grava sulla Cittadella. Abbiamo già deliberato la sistemazione di tutto il sistema anti incendio sulla cittadella. Abbiamo deliberato, acquistato e impostato il sistema di videosorveglianza rendendo la Cittadella molto più sicura rispetto al passato. Sono stati infine individuati gli interventi che faremo quest’anno sulla parte più abbandonata».