Il bando di gara per la manutenzione del tetto della seconda fila di capannoni al cantiere dei carri di Acireale non ha ancora trovato un vincitore. Ieri mattina sono stati protocollati i giustificativi di spesa richiesti alle due ditte “Impresa Artigiana di Costruzioni”, aggiudicataria provvisoria, e “Impresa Anzà Giuseppe” poiché le loro offerte sono state ritenute anormalmente basse. Si allungano quindi i tempi di attesa, dato che si dovrà aspettare la verifica dei plichi e quindi la risposta definitiva dell’assistente al Rup Massimo Sciacca.
Ma intanto il tempo, quello fatto di nuvole e pioggia, non ha risparmiato i malcapitati carristi. Un collaboratore del gruppo Principato afferma: “ Nonostante l’acqua, noi andiamo avanti”, visto che ad ogni acquazzone il pavimento si trasforma in una piscina. Per ovviare temporaneamente al problema Antonio Coniglio, presidente della Fondazione Carnevale, dice: “Nel frattempo, sui capannoni interessati dai problemi causati dai fenomeni atmosferici stiamo mettendo dei teloni per garantire che tutto vada bene, che non ci siano problemi per la sicurezza”.
Solo che di teloni e coperture di emergenza non se ne sono visti. E per metterci una pezza qualcuno si è ricordato l’antico rimedio del secchio.
“Giacchè la guaina era divelta in più punti” continua Coniglio “non è un semplice intervento di rattoppo ma un intervento di sostituzione. Ora, ovviamente, una stazione appaltante si pone costantemente davanti a una questione. Da un lato c’è certamente la necessità di intervenire tempestivamente, ma dall’altro noi dobbiamo garantire il rispetto delle norme. Questa è la ragione per la quale c’è stato un allungamento”.
Un’altra questione, però, viene sollevata dagli operatori, quella dell’erogazione dei premi, che puntualmente avvengono con parecchi mesi di ritardo.
Un esempio l’edizione 2014, le cui somme dovute ai primi in classifica sono state versate poco più di un mese fa. “Per quanto riguarda i tempi di pagamento” dice Antonio Coniglio” il sindaco mi ha assicurato che cercherà di fare il possibile per accelerare nel 2015, ma ci rendiamo bene conto che questo dipende dalle casse comunali. [..] Se le casse comunali nel mese x hanno la disponibilità, allora si può pagare subito. Però se invece il trasferimento non può avvenire, allora si perde tempo. [..] Io penso che per affrontare seriamente la questione della tempistica del pagamento, ebbene, l’unico modo è sganciarsi dal pubblico e avviare il processo di chiusura del circuito (il biglietto,ndr). Perché, se noi chiudessimo il circuito ed incassassimo alla chiusura del circuito, avremmo subito i soldi per pagare”.