La Sicilia al passo con i tempi: arriva Borghi dei Tesori Fest, la nuova tendenza è lo slow tourism.
Il 2021 è l’anno della riscoperta dei luoghi delle tradizioni, dei sapori e delle culture a noi vicine.
Lo Slow Tourism, così come è stato chiamato, è la nuova tendenza diffusasi in particolare modo dal post lockdown.
Con molta probabilità infatti l’unica cosa che questa pandemia ci ha restituito è il tempo. Con la frenesia che caratterizza le nostre vite, anche l’esperienza del viaggio viene spesso vissuta con la stessa velocità. Tanti luoghi in brevissimo tempo senza fermarci mai ad ammirare i dettagli, scoprirne veramente i luoghi nascosti, viaggi definiti “mordi e fuggi”.
Lo Slow Tourism è uno stile di viaggio diverso, lento e rilassato. Un nuovo modo di godere e vedere, una vera immersione del viaggiatore. Fondamentale però è il rispetto per l’ambiente, le persone e le tradizioni. Un’esperienza da “esploratore responsabile e sostenibile”.
Lo Slow Tourism sta attirando sempre più l’attenzione sulle piccole comunità, i piccoli borghi silenziosi troppo spesso dimenticati.
In Sicilia, al passo con questa nuova tendenza, è nata un’associazione di piccoli comuni grazie alla Fondazione Le Vie dei Tesori. A fine estate la prima esperienza di rigenerazione, ripopolamento e sviluppo sostenibile di quest’associazione. Durante due fine settimana, 28-29 agosto e 4-5 settembre, una sessantina di borghi apriranno i “gioielli di famiglia”. Il nuovo progetto Borghi dei Tesori Fest sarà presentato oggi alle 11.15 al complesso Spasimo a Palermo. interverranno i sindaci di 59 comuni che hanno aderito al festival insieme al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, gli assessori all’Istruzione Roberto Lagalla, al Turismo Manlio Messina e ai Beni Culturali e identità siciliana Alberto Samonà; il presidente della Fondazione Sicilia Raffaele Bonsignore; il presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori Laura Anello.