Blocco degli scrutini come protesta contro la riforma emanata dal governo Renzi. Già da ieri a Catania il blocco degli scrutini ha coinvolto diversi istituti del luogo, addirittura anche scuole intere ove fosse possibile. Aderiscono allo sciopero proclamato dai Sindacati delle scuole docenti, insegnanti dell’infanzia, educatori e personale ATA; restano certamente esonerate quelle classi terminali ossia le terze medie e le quinte superiori. Dai primi dati fino ad ora sembra che ad aderire allo sciopero siano il Boggiolera, l’Ospedalieri,il Gemmellaro, il Cannizzaro, il Lombardo Radice e una corposa parte del Cutelli.
A creare scalpore principalmente sono gli scarsi numeri delle assunzioni previste per i precari in cui dovrebbero rientrare anche i vincitori del concorso e i precari inseriti nelle graduatoria a inserimento inoltre si prospettano cambiamenti per i mandati in carica dei Presidi che vanno da un periodo di 3 a un massimo di 6 anni.
L’idea dei sindacati, partita già ieri è di scioperare per due giorni consecutivi.
Per procedere allo svolgimento degli scrutini bisognerebbe dunque programmare delle nuove date.