È stato un bambino di 10 anni a liberare la madre dalle violenze del padre.
Finisce in carcere un 38enne di Zafferana Etnea per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Le vittime di questo triste ménage familiare sono ben due. La donna succube delle violenze fisiche del marito e il figlioletto colpito dagli effetti psicologici dei maltrattamenti. Proprio il ragazzino, di appena 10 anni, stanco dei continui soprusi, allerta il 112 NUE, con voce tremolante, invocando l’aiuto dei carabinieri per fermare il padre che si stava scagliando sulla madre. L’uomo, infatti, sotto effetto di alcol stava per picchiare, per l’ennesima volta, la moglie.
La donna era piena di lividi
All’arrivo della pattuglia l’aggressore era appena uscito dopo aver sfogato la collera quotidiana contro la propria famiglia. A terra frammenti di vetro rotti testimoniavano la furente rabbia dell’uomo; rabbia ben visibile sul corpo della donna, piena di lividi, e negli occhi del bambino, terribilmente scosso. La povera mamma recava i segni delle percosse, riscontrati dal 118, si tratta di “ecchimosi in regione frontale sx 8-10 cm. nonché allo zigomo dx, dolente e dolorante alla palpazione; torace dolente e dolorabile alla palpazione in regione sotto clavicolare dx con ecchimosi e tumefazioni di circa 10×10 cm., presenza di escoriazioni negli arti inferiori”.
Aveva già denunciato il suo aguzzino
Le forze dell’ordine, da controlli effettuati, apprendono che la vittima aveva già denunciato il suo aguzzino nel maggio del 2019, quindi, ben 1 anno e mezzo. Nonostante questo, però, continuava a vivere nella paura del marito, dentro le mura domestiche. Gli operanti, pertanto, hanno proceduto all’arresto dell’uomo, trovato in stato di ubriachezza. L’arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari in
un’abitazione diversa da quella coniugale. Ma potrà bastare ad evitare nuovi drammi?
G.G.