Arancino Meccanico. Il fallimento delle politiche di una Sinistra sorda e cieca

La Sinistra ha fallito. Ha perso miseramente la battaglia politica e culturale di sempre contro la Destra dimostrando di non sapere più comprendere e interpretare le ansie e le preoccupazioni dei cittadini comuni. I suoi rappresentanti appaiono totalmente scollati dalla realtà, rifuggita in modo palese.
A pochi giorni dallo sbarco dei migranti della Ubaldo Diciotti, dopo opinabili (e opinate) manifestazioni in favore dei migranti, un gravissimo fatto di cronaca scuote la città di Catania.
Il commissario di Polizia Nuccio Garozzo viene brutalmente aggredito
Viene massacrato a colpi di lamette da due gambiani penetrati nella sua abitazione per derubarlo. Di notte, mentre il commissario dormiva serenamente con moglie e figlia. Il risultato della colluttazione vestirà il commissario fino alla fine dei suoi giorni con gli 80 punti di sutura necessari a ricucire l’uomo. Tracce indelebili che saranno ben visibili anche a chi si ostina a portare arancini al porto di Catania.
Sicurezza e accoglienza, l’allerta del Viminale
Eppure, già a settembre del 2017 il Viminale aveva lanciato l’allarme. Le statistiche rilevate lo scorso anno parlavano di 241.723 reati a opera di stranieri. E l’allora ministro Minniti in più occasioni affermava che sicurezza e accoglienza camminano pari passo. Ma cosa è stato fatto in concreto dal suo governo per arrestare questo fenomeno? Questa è solo una domanda. La risposta vien da sé alla luce dei fatti di cronaca che giornalmente occupano le pagine dei giornali. Non da meno, poi, le cruente immagini del commissario ancora grondante di sangue circolate in web.
Le reazioni sui social
Una Destra compatta sul fronte dell’immigrazione
A rappresentare la Destra, l’avv. Pietro Ivan Maravigna. Sul suo profilo facebook ieri ha scritto:
“Questa foto è di un commissario di Polizia di Catania. Stanotte tre extracomunitari sono entrati a casa sua per rubare, ha tentato di difendersi e lo hanno ridotto in queste condizioni. Voglio dedicare questa foto a tutti quei benpensanti che hanno manifestato al porto di Catania in favore dei clandestini che pretendevano, a bordo della nave Diciotti, di sbarcare in Italia. E pure ad un fantasioso pubblico ministero siciliano…..”
Il suo post ha totalizzato oltre 32.000 condivisioni, oltre 8100 like e una valanga di commenti di solidarietà al commissario, oltre all’esigenza (reale e impellente) di mettere in sicurezza il Paese.
Una Sinistra scollata dalla realtà
Per la sinistra interviene Matteo Iannitti, in prima linea alle manifestazioni di sinistra in favore delle politiche di accoglienza e solidarietà nei confronti dei migranti. Riconosce il reato, ma lo derubrica perseverando nella solfa antirazzista – che nel caso specifico e numeri alla mano rispetto ai reati commessi da stranieri forniti dal Viminale poco o nulla hanno a che vedere le reazioni di timore dei cttadini – e non ammettendo la sconfitta politica e culturale di cui sopra.
“Due ladri ieri notte – scrive Iannitti – si sono arrampicati sulla grondaia di un palazzo e sono entrati in un appartamento per svaligiarlo. Il proprietario di casa li ha sentiti, si è svegliato, è iniziata una colluttazione ed è stato ferito con un’arma da taglio.
Prendersela con i ladri che hanno ferito un signore che dormiva tranquillamente nel letto della propria casa, esigere maggiore sicurezza, chiedere il tempestivo intervento delle forze dell’ordine e un efficace controllo del territorio: questo è buon senso.
Prendersela con i ladri perché hanno la pelle nera e perché sono nati in Gambia, sbraitare che bisogna fare affogare in mare i migranti perché un gambiano è ladro, evocare i forni nazisti per uccidere chi è immigrato perché un immigrato ha rubato: questo è razzismo.
Noi non siamo contro le frontiere e per l’accoglienza perché tutti i migranti sono buoni ma perché tutte e tutti hanno il diritto di trovare un luogo sicuro dopo la fuga dalla guerra e dalla miseria.
I ladri li punisce la legge. Le frontiere e il razzismo uccidono.”
Appena 23 condivisioni, 173 like, e 29 commenti dei soliti amici. Quelli che portano gli arancini al porto e che si ostinano a non rendersi conto che se uno straniero commette un reato va rispedito al mittente e non trattato come un comune delinquente italiano. Perché purtroppo, i delinquenti italiani, siamo costretti a mantenerli noi nelle carceri. Gli stranieri che vengono accolti, invece no.
Solidarietà al commissario Garozzo
La redazione de L’Urlo coglie l’occasione per esprimere piena solidarietà al commissario Garozzo e alla sua famiglia.