Amateci quando siamo violenti: musulmana conquista il pubblico inglese con queste parole

La sua poesia è diventata virale e grazie alla stessa si è classificata seconda ad un concorso di poesia.
Suhaiymah Manzoor-Khan, scrittrice, ha partecipato al concorso letterario Poetry Slam organizzato dall’associazione di beneficenza londinese Rundhouse, arrivando al secondo posto.
L’autrice della poesia è un’immigrata di terza generazione in Gran Bretagna e nel suo nel suo blog ”The Brown Hijab” racconta di politica, attualità, questioni di genere, femminismo e islam.
Laureata all’università di Cambridge, la poetessa scrive una poesia nella quale in buona sostanza vuol far capire a noi europei (ma anche lei è europea) che i musulmani andrebbero amati per quello che sono, dunque anche con i loro difetti e le loro imperfezioni.
Fra le frasi pronunciate però c’è anche questa:
“Amateci quando siamo sporchi, senza casa, a volte violenti”
Una frase che è passata inosservata al pubblico colto londinese, ma che ha destato scalpore fra il popolo del web.
Per dire c’è chi ha commentato così la frase:
“amateci quando siamo sporchi, senza casa, a volte violenti”
Ma siamo impazziti?
Seppure convintamente laico avrei preferito che una poesia sulla tolleranza scritta da una musulmana fosse stata scritta per i musulmani e non per “il resto del mondo”.