Da oggi 19 luglio, è stato avviato nuovamente lo screening dei passeggeri in arrivo all’Aeroporto di Catania, come disposto dall’ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci.
L’area per effettuare i tamponi, come annunciato, è stata allestita all’interno del Terminal B, la vecchia aerostazione Morandi, i cui spazi sono stati riadattati per consentire di ottemperare a quanto disposto dal Governo Regionale.
La Covid area
La “Covid area” è stata realizzata secondo il piano di intervento messo a punto dal commissario straordinari per l’emergenza, dott. Pino Liberti: sono 10 le postazioni per effettuare i test rapidi e circa venti i medici dell’Asp di Catania che saranno a disposizione dei passeggeri. Questi, una volta atterrati, potranno facilmente raggiungere la zona per lo screening, accedere alla sala di attesa, aspettare il proprio turno per sottoporsi quindi al tampone e attendere l’esito dello stesso.
Se positivo, il passeggero sarà messo in isolamento per poi essere accompagnato in un Covid hotel o presso il proprio domicilio.
Per chi è obbligatorio il tampone?
Il tampone è un obbligo per tutti i passeggeri provenienti da Malta, Spagna, Portogallo, come prevedono le ordinanze regionali n.71 e n.75, nonché chi proviene dai Paesi extraeuropei per i quali il Governo nazionale ha previsto l’obbligatorietà.
Potrà sottoporsi al test rapido, su base volontaria, chiunque arrivi presso lo scalo etneo: basterà recarsi nel Terminal B, muniti di carta d’imbarco, seguendo la segnaletica o chiedendo informazioni al personale della protezione civile che sarà presente agli arrivi.
Per eseguire il test in aeroporto non è necessaria alcuna prenotazione, né modulo da compilare.
E.G.