Se i giochi entry level sono la porta d’ingresso nel mondo del gioco da tavolo, i cosiddetti “cinghiali” ne rappresentano la vetta più alta. Sono titoli complessi, lunghi e profondi: esperienze che richiedono tempo (molto tempo), attenzione e la voglia di perdersi tra regole, risorse e strategie. Non bastano pochi minuti per giocare ma serve pazienza, dedizione e una buona dose di concentrazione. Ma per chi ama la sfida, non esiste nulla di più appagante!
Da dove deriva il termine cinghiale?
Il termine cinghiale nasce proprio nel mondo ludico italiano per indicare quei giochi “pesanti” – da tavolo grande, di durata lunga e regolamento corposo – che si affrontano con grande dedizione e concentrazione.
Sono titoli che mettono alla prova la mente più della fortuna, e ogni partita diventa un piccolo viaggio di scoperta e pianificazione in cui la componente della casualità è ridotta ai minimi termini.
Alcuni esempi
Ecco alcuni dei titoli che, insieme a molti altri, rappresentano l’essenza del gioco da tavolo impegnativo e appassionante:
Scythe (di Jamey Stegmaier, 1-7 giocatori, 90 min)
Ambientato in una realtà alternativa degli anni ’20, Scythe mescola controllo territorio, gestione risorse e combattimenti tattici. Ogni giocatore guida una fazione che cerca di espandere la propria influenza su una mappa segnata dalla guerra e popolata da giganteschi mech (utilizzati come strumenti di conquista).
Nonostante le sue molte regole, il flusso di gioco è sorprendentemente fluido: ogni azione produce effetti concatenati che spingono a pianificare con attenzione e pensare sempre a lungo termine. È un titolo che conquista per la profondità strategica, la componentistica spettacolare e l’equilibrio perfetto tra eleganza e complessità.
Terraforming Mars (di Jacob Fryxelius, 1–5 giocatori, 120 min)
Il futuro è ora: Marte deve diventare abitabile e i giocatori rappresentano corporazioni che competono per guidare la trasformazione del pianeta rosso. Bisogna sviluppare progetti, aumentare la temperatura, creare oceani e costruire città. Ogni carta rappresenta una tecnologia o un’azione scientifica, e la gestione delle risorse è cruciale per il successo. Terraforming Mars è un capolavoro di equilibrio tra realismo scientifico e strategia economica: ogni partita è un ecosistema che prende forma sotto gli occhi dei giocatori.
Brass: Birmingham (di Martin Wallace, 2–4 giocatori, 120 min)
Un viaggio attraverso le ere nell’Inghilterra industriale del XIX secolo, dove si costruiscono miniere, fabbriche e reti ferroviarie. È un gioco di pianificazione economica e connessioni, in cui il tempismo e l’efficienza sono tutto.
Brass: Birmingham è amato per la sua eleganza e durezza: ogni mossa va calcolata con precisione chirurgica. Dietro i numeri, però, si nasconde una forte componente narrativa: la corsa all’industrializzazione è un’epopea fatta di espansioni, crisi e intuizioni geniali.
Ark Nova (di Mathias Wigge, 1–4 giocatori, 90–150 min)
Costruire uno zoo moderno, sostenibile e rispettoso della biodiversità. In Ark Nova i giocatori pianificano, costruiscono recinti, accolgono animali e stringono partnership con istituti scientifici di tutto il mondo. Ogni carta è unica, e la sinergia tra le azioni è il cuore pulsante del gioco.
È uno dei titoli più acclamati degli ultimi anni: strategico, profondo e meravigliosamente tematico, dove ogni decisione contribuisce alla creazione di un piccolo ecosistema perfetto.
Twilight Imperium (di Dane Beltrami, Corey Konieczka, Christian T. Petersen, 3–6 giocatori, 240–480 min)
Il cinghiale per eccellenza e l’apice dei giochi epici: diplomazia, conquista, commercio e guerra spaziale in una galassia sconfinata. Ogni partita può durare anche otto ore (o, a più riprese, giorni), ma chi l’ha provato sa che il tempo vola tra alleanze, tradimenti e battaglie leggendarie. Twilight Imperium è più di un gioco: è un’esperienza di gruppo, un’odissea politica e militare che unisce strategia, negoziazione e narrazione emergente come nessun altro titolo.
Esperienze da gustare lentamente
In definitiva, com’è facile intuire dalla durata dei titoli, i cinghiali non sono giochi immediati né adatti a tutti, ma esperienze da gustare lentamente. Ogni partita è diversa, ogni decisione conta (anche il più piccolo errore è fortemente punitivo) e la soddisfazione finale è pari solo all’impegno richiesto. Sono giochi che uniscono logica e creatività, calcolo e intuizione. In una parola: profondità. Ed è questo il cocktail perfetto per dar vita ad un’avventura indimenticabile al tavolo da gioco!